Sunday, April 22, 2007



La notte lascia strascichi
di stanchezza sul viso
la casa è vuota, non risuona
di musica
ma di traffico mozzato
festivo
almeno oggi
una colazione che dovrebbe essere un
pranzo
o viceversa
i ritmi sballati di chi non s'abitua
mai a turni sovrapposti o contrapposti
pausa di serenità
messaggi
che volano
mai scontati
sempre come perle
Il corpo gronda acqua e creme
di una doccia rapida
per acquisir coscienza
del mondo reale
e fuori un sole
che mi urla di scappare
ho dei doveri innanzitutto
e di gite non si parla
stare accanto alla ragione della vita mia
un figlio ch'è tutto ch'è il tutto
qualche ora prima che
il sonno preluda
alla scelta
imposta da un altro giro
di sogni
La notte non perdona
è il mio pane
e dio solo sa
quanto ne avrò bisogno di quel pane
perchè si sa
la libertà
ha un costo
e la devi pagare
magari a rate
ma pagare

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