Sunday, April 15, 2007


Un giorno ho preparato
una valigia in cartone
avete presente le valigie degli emigranti?
quelle legate con gli spaghi?
un giorno preparai una di quelle
dentro vi misi
tutto l'armamentario
le mie maschere e le mie corazze
vi misi chili di ricordi
e di rabbie esplose nelle ore meridiane
vi misi delle sveglie
perchè il tempo è bastardo
vi misi inoltre delle foto
i cui soggetti erano stati come sbiaditi o cancellati
e tanti tantissimi ricordi
la valigia pesava un accidente
e gocce di sudore mi colavano dappertutto
fuggivo, cercavo la soluzione migliore
per affrontare trasversalmente il mio male
ma portare quella valigia era un'impresa disumana
per strada non c'era nessuno
l'ora mattutina di chi non ha voglia
ne' d'essere ne' di pensare
e neanche qualcosa che mi portasse via dal posto che odiavo
le mie tasche erano vuote
non c'era ne' oro ne' diamanti
solo malinconia
e una maschera che mi portavo appresso da anni
ormai c'ero affezionato
e in tanti frangenti mi era tornata utile
La fatica di portare quella valigia era tremenda
poi come d'incanto decisi
che quel cazzo di valigia la potevo lasciare dov'era, la misi
in un sottoscala umido e puzzolente
potevo fare in modo che tutto restasse com'era
chiusi la porta alle mie spalle
spensi la luce
e me ne andai
Quella valigia è ancora nel sottoscala
non sono mai più tornato a vederla
e tante cose sono cambiate
radicalmente
la fuga di se' per stessa
è solo una follia
tanto so bene che mi ritroverei com'ero
cerco l'evoluzione
e quelo stato di grazia che mi riconcilia
col mondo
cerco qualcosa che continui a farmi crescere
ho trovato una via
e credo che sia quella giusta
la valigia è nel sottoscala
ci resterà per sempre
così è se vi pare

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