Wednesday, March 28, 2007

Di lei
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Di lei che cosa posso dire
forse miliardi di cose
oppure posso far sì che il silenzio
sia muto testimone della passione
Di lei potrei dire che è,
semplicemente che è,
complementarietà, unione
pensiero
Di lei posso dire che è lo sguardo verso l'orizzonte, infinito
oppure l'aspetto assorto
o ancora il tocco leggero della mano
Di lei potrei dire
ch' è tutto
tensione emotiva, logica d'azione, parola
o ancora
modo di vivere
o un perdersi dentro lei
Potrei dire che in lei ho ritrovato chi sono
oppure potrei dire
che ho appena iniziato
a scoprirla
Di lei potrei dire miliardi di cose
ma l'emozione stronca il pensiero
annulla la sintassi
perchè il sentimento non sempre
si fa catturare sulle righe
e non sempre
si fa spiegare
Di lei potrei dire
che cosa potrei dire?
che è la mano
la voce
l'anima
ch'è lei
e per tutto questo posso solo
amarla

Sunday, March 25, 2007

Il suo sguardo non mi fa paura
perchè possiedo la forza
della follia
e le mie parole
sono ancora urli strozzati
e le mani macigni
sassi aguzzi che possono far male
in me vive ancora
la parte che conosco meno
quella che mi fa paura
Presa di posizione
indubitabile
cristallina, per certi versi cattiva
conflittuale
antisistema, fuori dal sistema
la questione non è la coppia...rido, coppia etero, coppia omosessuale
la questione
è ideologia distorta e impositiva
imposizione di valori relativizzati alla forma
esterna
schiavitù delle menti e delle istituzioni
la questione è questa
sapere scindere valori reali da quelli fittizi
saper cogliere la differenza
fra suadente consiglio
di chi esprime

l'ordine latente
e chi esprimela volontà di sapersi relazionare
indipendentemente
dalla convenzione
esistente
stratificata
di gruppi di pressione
Io penso anarchico, prendo posizione
sono antisistema perchè il sistema
mi schiaccia
e fa a pezzi la mia dignità
io colgo la rabbia del momento
il senso rivoluzionario del momento

che va contro
io colgo
sento e provo
perchè amai
il mondo, lo amo tutt'ora
amai la vita

la amo tutt'ora
fui attratto da un uomo, vissi
conta questo
il resto conta un cazzo

Wednesday, March 21, 2007

E non ha mai pace questo cuore
viaggia sempre
e come un colpo allo stomaco una stretta impossibile
la voglia di cambiare
radicalmente tutto cazzo!
si cambiare tutto
abitudini
pensieri
modi d'essere
vivere,
cazzo vivere
ritrovare la propria dignità
parcheggiata in qualche stronza via
messa chissà dove
mentre la ruggine la divora
Ho creato mille strutture false ed artefatte
ho rimesso tutto in discussione
alcuni princìpi giù nel cesso
altri che valuto
con estrema attenzione
poca sopportazione per il prossimo
associata ad una calma
senza senso
voglia di parlare e di scopare
perchè sono fatto di carne
porca puttana
sono fatto di carne non solo
di tante belle frasi
recupero in parte il mio stato
d'animale
che agisce d'istinto
che se ne fotte della ragione
ma coglie solo l'ambiente
e il territorio
questo sono ora
un essere umano
che soffre
ama
odia
piange
basta, niente più

Tuesday, March 20, 2007

sono nato milioni d'anni fa
quando credevo che gli sguardi
fossero oceani
e in quegli sguardi
riponevo estasi oppure odio
a quel tempo credevo
credevo in tante cose
non erano solo idee
ma mille fantasie che il tempo
ha frantumato
a quel tempo non persi
il senso della fantasia
e coltivavo la voglia di creare chissà cosa
poi, milioni d'anni fa
il tempo s'involse
e i sogni lasciarono spazio
alle abitudini
al caffè della mattina, quando non capivo un cazzo del mondo circostante
alla solita sigaretta
fumata con noia
e otto ore
in cui dovevo non volevo
come ora d'altronde
Milioni d'anni fa persi dei sogni
alcuni son restati fra le mani
altri irrimediabilmente
persi
è restata solo una gran voglia
amare come solo un folle può fare
amare intensamente
senza vergogna
amare con discrezione
disperatamente
e credere
quel sogno mi son reso conto
non l'ho mai perso
per questo
mi sento ancora vivo

Sunday, March 18, 2007

Quella
che ho toccato è solo una
parte di
disperazione
barriere
mioddio
quante ce ne sono
tante, ci penserà il tempo
ora ho voglia di appoggiare la testa
e ricadere
in uno stato di torpore
ho voglia solo di quello
qualche minuto di debolezza
poi
una reazione
arriverà anche quella

Saturday, March 17, 2007

ok si dice, ok basta
non farci caso, basta
non tenerne
conto
sai di passi se ne fanno tanti
molti messi in serie per seguire una via
e la via? può essere errata
può essere giusta
in realtà la risposta è già presente
Però cazzo! vivere secondo programmi
tutto errato
al massimo uno o forse due

e anche quelli da mettere in discussione
Sono in una stanza dove il sole entra con
lentezza
il paesaggio fuori
familiare
senso di estraneità per certi versi
senso di conoscenza di angoli e prospettive da me
riconosciute
e in questa casa riscrivo
altre frazioni della mia vita
frammentazioni di non pensieri
perchè in realtà

non voglio averne più
non voglio più sapere di vittorie o fallimenti
non voglio più sapere

di azioni o reazioni
complementari l'uno all'altra
voglio imparare a vivere la vita
come se dovesse essere
l'ultimo giorno
forse avrò capito qualcosa.

Friday, March 16, 2007

Fiori di cemento
le mie mani
i calli come rosari
cicatrici di una voglia
che sta passando
e la continua lotta
per non essere
come loro
un numero piegato sotto la pioggia

Wednesday, March 14, 2007

Goran Bregovic - Mesecina (live)

Strange days
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Che dire
incipit
l'attesa che non è più tale
ovvio la scrittura
è ermetica
non sempre captabile
il significato
ma le parole
racchiudono
mille significati
in esse
c'è una vita intera
o attimi decisivi
esse sono carezze
e baci
pugni
o semplici parole vuote e inermi
Son giorni strani
che si muovono a capitomboli
falshback
continui
e stacco dalla realtà
son giorni con un loro senso
almeno solo loro riescono
a comprenderlo
ma poi
chissenefrega del senso
ciò che è, è
il resto
conta nulla
Epilogo
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cambio di prospettive
sentieri nuovi
e una cristallina certezza
di sapere
che
la simmetria delle anime
è tornata tale
originaria
pezzatura
di colori vividi
che riemergono
da un avvallamento
la strada è ancora lunga, ma i piedi
non sono più malfermi

Foxy Lady by Mick Jagger / Jimi Hendrix Rolling Stones

Sunday, March 11, 2007

Un blog in gabbia
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Preso
pianificato e costruito
ad immagine e somiglianza
dell'autore
reversibilità dell'immagine
irreversibilità
dell'immaginazione
segue la sua via
acquista
la sua vita
e diventa propaggine intellettiva,
quanto di me c'è in queste frasi
tanto, tantissimo
il mio cuore messo a nudo
avrebbe scritto
Baudelaire
quanto basta per sapere
che il mio pensiero spazia
ma scorge sempre delle sbarre
e le parole spiaccicate sul monitor
sanno di ferro e di lucchetti
e le chiavi cazzarola
le ho pure perse
attendo il secondino
se me le dona, bene
in caso contrario
sia così gentile
da passarmi la sbobba
Giusto o sbagliato
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L'ispirazione corre
fatico a starle dietro
pura immaginazione no di sicuro
bilanci neanche
quelli si fanno alla fine
del proprio excursus
biologico
Azione giusta, azione errata
nasce dall'interpretazione della volontà
ma il criterio
il confine errato-giusto
è molto labile
legato ad un pensiero forte
slegato da qualsiasi giudizio
la lex è la mia lex
quella interiore
fatta di princìpi
di regole morali
inderogabili
e spazza l'altrui condizione di
pensiero
E' un atto impositivo
che agisce
per far si che non receda mai
dai miei propositi
giusti o sbagliati che siano
saranno le conseguenze casomai a
determinare
ciò che pensavo fosse
errato o giusto
La coerenza è forma
è stabile volontà
e la sua compattezza
non si mette in discussione
qui l'idea s'infrange
con una religione
un dogma
che come tale
dona la stabilità
a costo di sembrare dei cretini
giusto o sbagliato
che sia

la casa risuona
di note dissonanti
dovrebbe dare sicurezza
spesso disagio, invece
poche sono le parole scambiate
e forse il discorso si sta esaurendo
meglio maggiore onestà
lo si vuol far esaurire
già in post precedente
scrissi
"il tuo corpo è un altro continente"
non è soltanto quello
lo sguardo assente
per voluta necessità
di rimando il mio
non esprime gioia eterna
visi che fanno da contraltare
a foto gioiose
di coppie ben vestite
un matrimonio
miliardi d'anni fa
una specie di tortura visiva
quanta ipocrisia
in tutto questo
hai chiuso il tuo cuore
opportunismo il mio
l'ho chiuso pure io
non necessità
posso sognare un letto sfatto
ma non di corpi stanchi
solo eterna stanchezza
di vincoli d'orario
e la valigia
sempre pronta
che vuol essere riempita